Pensiamoci per tempo!
Chicco, Chicca e Muci sono tre gatti quasi ventenni che ancora non hanno capito perché il loro amico, che da tanti anni li proteggeva e li coccolava, all'improvviso se ne sia andato, lasciandoli soli in balìa degli eventi. La storia ci giunge dal vicino Trentino e si aggiunge alle molte di cui già vi abbiamo raccontato. I tre micioni sono rimasti soli per alcuni giorni a chiedersi perché il loro amico non si svegliava e non parlava più con loro, perché le scodelle rimanevano vuote e tutto era triste e silenzioso.
Finalmente un vicino di casa si è allarmato e ha chiesto l'intervento dei vigili del fuoco. A tarda sera, quando è giunto il momento di sigillare l'appartamento, a qualcuno è venuto in mente di far sapere all'associazione protezionista del luogo che i tre gatti dovevano lasciare l'abitazione e che nessuno era disposto ad ospitarli. E così una volontaria ha messo in fretta e furia alcuni trasportini in automobile ed è corsa a prenderli.
Muci | Chicco e Chicca | Chicca |
I tre gatti hanno ora superato quel triste periodo di paura e smarrimento. Chicca fa la matrona in mezzo agli altri gatti che sono ospitati a vita nel piccolo rifugio, Chicco, che è diabetico, viene curato regolarmente e sta bene, Muci ha scoperto la gioia di aggirarsi libero in mezzo all'erba e ai fiori e trascorre le sue giornate quasi sempre all'aperto.
Tre gatti fortunati, alla fin dei conti, molto più fortunati di tanti altri. Il loro amico, che li adorava e che aveva sempre dichiarato di voler provvedere generosamente al loro futuro, non aveva però ancora provveduto a dare alcuna disposizione al riguardo. Si sentiva forte, in salute, e così non gli era sembrato di dover fare le cose con urgenza. Ora può riposare serenamente, ma noi tutti dobbiamo imparare la lezione. Chiunque possiede un animale ha il dovere di provvedere con lucidità e concretezza al suo futuro.
La domanda che ognuno di noi deve porsi è questa: chi si prenderebbe cura del mio animale, se io dovessi mancare? Noi tutti ci auguriamo che questo non accada se non fra molti anni, però purtroppo qualche volta non è sufficiente avere una buona scorta di ottimismo.
Noi che veniamo a conoscenza di tante situazioni e che tanto spesso veniamo interpellati in caso di decesso o di grave malattia di proprietari di animali, sappiamo che non è affatto facile trovare chi si prenda cura delle bestiole rimaste sole. Amati e coccolati fino a poche ore prima, cani, gatti e uccellini si ritrovano da un momento all'altro soli e abbandonati. I più fortunati vengono accolti da parenti o da persone amiche, altri da associazioni in grado di sistemarli presso nuove famiglie o di provvedere adeguatamente a loro per tutta la vita, ma ci sono anche animali meno fortunati, il cui problema viene "risolto" eliminandoli fisicamente o abbandonandoli.
Non ci stancheremo quindi mai di raccomandare a tutti voi che tenete alla sicurezza dei vostri animali e non avete congiunti su cui fare affidamento, di provvedere per tempo a fare un testamento olografo, scritto di vostro pugno, e a depositarlo in mani sicure. In questo testamento potrete destinare quanto riterrete opportuno a una persona di massima fiducia, oppure a una Fondazione o Associazione animalista di comprovata serietà, con il vincolo della destinazione al mantenimento e alla cura dei vostri animali per tutta la durata naturale della loro esistenza, e poi eventualmente anche al sostentamento di altri animali abbandonati.