Lettera di Moira Bevilacqua (Monselice-PD)
Carissimi amici di Universi, come state?
Mi chiamo Moira, ho 28 anni e vivo a Monselice con i miei genitori e mia sorella. Mi è capitato di leggere la vostra rivista perché è arrivata qualche volta a mio papà. So che lui vi ha inviato una piccola offerta per la vostra attività molto nobile. Solo l'amore per gli animali e per il creato può portare a darsi da fare in tal modo. Vi ammiro e vi ringrazio per tutto quello che fate, frutto della donazione di una signora, pure lei dal cuore d'oro.
Credo che gli animali non siano mai stati trattati con rispetto e dignità perché purtroppo, come dite voi, considerati oggetti di cui fruire. Spero tanto che le coscienze degli uomini possano cambiare a riguardo e penso che molto dipenda dall'esempio di noi adulti e dall'educazione verso i bambini.
Uccidere gli animali, siano essi piccoli insetti o siano quelli più grandi, è sempre un gesto che oltre che far soffrire queste povere anime alimenta nella nostra morale una cultura di morte ed un non-senso per la vita.
Penso che Dio abbia creato un Paradiso molto più grande per loro e credo solo nella sua consolazione, però spero pure che il futuro sia diverso... di armonia con tutto il creato proprio come dovrebbe essere!
Mi fanno tanta pena gli animali morti nelle strade. o schiacciati dai nostri piedi. Credo che comunque siamo sempre noi ad intralciare la loro strada. Mi sento in colpa ogni volta che cucino della carne perché penso all'essere vivente che ci stava dietro. Bisognerebbe davvero che tutti vedessero chiaramente il momento dell'uccisione di questi animali perché così non si rendono conto e pensano di non fare niente di male. Forse tanta gente anche se non tutta, cambierebbe il proprio modo di agire. Intanto vi ringrazio ancora per quello che fate e cercherò per quello che mi è possibile di diffondere il vostro giornale. Cari saluti. Una preghiera ed un abbraccio.