Editoriale

No, non ci credo! È trascorso un altro anno, e siamo ancora vivi…

 

Non è possibile!!! Sono vivo io, sono vivi il Teo (Matteo Saoncella), il Secch (Alberto Ferro), Kiokka (Dario Chiocchetta), Longi (Nicolò Alessio Emanuele Marcolongo), la Gabriel (Gabriel Walton, nostra Consigliera Anziana), la Myrna (la professoressa Myrna Condini, ve ne parleremo), la Loredana e la Bea (Loredana Salviato e la professoressa Maria Beatrice Limena, collaboratrici ab immemore), il Preside (il professor Mario Marchesini, mio Dirigente Scolastico in epoca lontanissima), Pat (la dottoressa Patrizia Sonia Marciano), Petra Tescari, Lara Brigadoi e tanti altri (scusatemi, amici, se non faccio tutti i nomi, ma sono infiniti) con cui ho condiviso 365 giorni di pappe, medicazioni, pulizie nel Santuario, lotte per le colonie, ricoveri urgenti nelle nostre strutture, telefonate all'alba (intendo le 4 del mattino), chiamate notturne (2 a.m.), incazzature, tristezze, scambio di opinioni, carezze (ai gatti!!!), microchips (ai cani!!!), battesimi (diamo un nuovo nome a tutti!), funerali (diciamo le preghiere, quando li interriamo in piccole casse di legno che ci costruisce gratuitamente l'amico Maurizio Andreetto!)…

Come facciamo ad essere vivi, francamente non lo so…Chiunque, in queste condizioni, stressato anche dalle bollette del gas, della luce, dei fornitori si sarebbe quantomeno, ortisianamente, pugnalato sotto alla mammella sinistra (il Werther fece troppo presto, a spararsi). Noi, no!

 

Ed eccoci qui, a chiedere il Vostro aiuto, per quello che potete, magari rinunciando a una pizza, a un cinema, a un paio di scarpe… Abbiamo conti arretrati di riscaldamento, di energia elettrica, di cibarie per i “bambini”, di farmacia, del nostro stra-paziente veterinario (il bravissimo dottor Antonio Zaccheria), siamo giornalmente alle prese con gatti feriti, maltrattati, da vaccinare, cui fare le flebo, cani abbandonati e recuperati, asini e cinghiali da sfamare, colonie cui provvedere, restauri da terminare con urgenza e quant'altro. Qui risparmiamo anche sulla carta dei pacchi che giornalmente spediamo…ma…

 

Mentre Vi scrivo, ecco l'ennesima richiesta di aiuto: 45 (quarantacinque!) gatti di un'anziana padovana chiedono (non loro, chiaramente) di essere ricoverati da noi. Che faccio? Li mando in strada? (solita storia: fate testamento a noi, chiedendo di occuparci di loro, non mi stancherò di ripetervelo!). Chiaramente no, e so che, tra breve, arriveranno qui. Dove mangiano in 1.000 (colonie comprese), mangiano in 1.045. Se solo avessimo più risorse… (scusate l'insistito impiego pascoliano dell'aposiopesi).

 

Orbene, mi affido a Voi! Non dimenticateci. E, se non avete nulla, o poco, da offrici, Vi chiedo di ricordare i “bambini” morti e quelli che arriveranno, nelle Vostre preghiere.

 

Buon Natale e Felice 2011 a tutti Voi!

 

Michele Pietro Ghezzo

 

 

Natale 2010

 

AUGURI A TUTTI I LETTORI 

NON DIMENTICATE DI RINNOVARE IL VOSTRO ABBONAMENTO