Citazioni

  • Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana.
  • Verrà il tempo in cui l'uomo non dovrà più uccidere per mangiare, ed anche l'uccisione di un solo animale sarà considerato un grave delitto...
  • La crudeltà verso gli animali è tirocinio della crudeltà contro gli uomini.
  • Noi non abbiamo due cuori: uno per gli animali, l'altro per gli umani. Nella crudeltà verso gli uni e gli altri, l'unica differenza è la vittima.
  • Il problema degli animali non è "Possono ragionare?", nè "Possono parlare?", ma "Possono soffrire?".
  • Ci sarebbero meno bambini martiri se ci fossero meno animali torturati, meno vagoni piombati che trasportano alla morte le vittime di qualsiasi dittatura, se non avessimo fatto l'abitudine ai furgoni dove gli animali agonizzano senza cibo e senz'acqua diretti al macello.
  • Gli uomini fanno agli animali ciò che sono capaci di fare ai propri simili: gli allevamenti di bestiame e i macelli sono il prototipo dei campi di concentramento così come c'è analogia tra l'uso degli insetticidi e le armi chimiche, e via dicendo.
  • Perché dovremmo considerare di minor valore la sofferenza inflitta ad altre creature, per il semplice fatto che queste appartengono ad una specie diversa dalla nostra?
  • Coloro che uccidono gli animali e ne mangiano le carni saranno più inclini dei vegetariani a massacrare i propri simili.
  • Riconosci nell'animale un soggetto, non un oggetto? Allora sii coerente, non domandare "che cosa" mangiamo oggi, ma "chi" mangiamo oggi.
  • Gli animali hanno propri diritti e dignità come te stesso. È un ammonimento che suona quasi sovversivo. Facciamoci allora sovversivi: contro ignoranza, indifferenza, crudeltà.
  • Con quale affetto, con quale pensiero o argomento il primo tra gli uomini ardì insanguinarsi la bocca, avvicinanarsi alle labbra la carne dell'animale morto, ponendosi di fronte i piatti, le vivande e il cibo di corpi uccisi, le membra che poco prima belavano, muggivano, si muovevano e vedevano? Come poterono sopportare gli occhi di scorgere l'uccisione di animali scannati, scorticati e smembrati? E l'odorato come soffrì l'odore? E il gusto come non inorridì per la lordura delle piaghe altrui e il sangue e il marcio delle ferite mortali?
  • Nessuno dovrebbe tollerare che vengano inflitte agli animali delle sofferenze e neppure declinare le proprie responsabilità. Nessuno dovrebbe starsene tranquillo pensando che altrimenti si immischierebbe in affari che non lo riguardano. Quando tanti maltrattamenti vengono inflitti agli animali, quando essi agonizzano ignorati per colpa di uomini senza cuore, siamo tutti colpevoli.
  • Mai come nella nostra epoca sono state messe in discussione le tre fonti principali di diseguaglianza, la classe, la razza e il sesso. La graduale parificazione delle donne agli uomini, prima nella piccola societ
  • Verrà un tempo in cui considereremo l'uccisione di un animale con lo stesso biasimo con cui consideriamo oggi quella di un uomo.
  • È vero che l'uomo è il re degli animali, perchè la sua brutalità supera la loro. Viviamo grazie alla morte di altri. Già in giovane età ho rinnegato l' abitudine di cibarmi di carne...
  • Mangiare carne è digerire le agonie di altri esseri viventi.
  • Moltissimi cuccioli di questi animali verranno portati via, squarciati e massacrati barbaramente. Colui che non rispetta la vita non la merita.
  • L'errore più grande che l'adulto possa compiere nei confronti dei bambini è limitare la loro sfera d'amore al solo essere umano. Abituando i bambini a non dare valore ad ogni forma di vita, a non curarsi della sofferenza e della morte degli altri esseri viventi, in essi non si sviluppa la sfera del sentimento, dell'amore, della condivisione e il loro animo resta incapace di rispetto, insensibile, egoista anche verso le necessità degli altri esseri umani. La realizzazione di un mondo migliore è possibile solo se migliore sarà la coscienza di coloro che lo compongono. Il male si alimenta non dalla violenza dei pochi, ma dalla tiepidezza dei molti.
  • Io penso che gli uomini saranno uccisi e torturati fino a quando gli animali saranno uccisi e torturati e che fino allora ci saranno guerre, poiché l'addestramento e il perfezionamento dell'uccidere deve essere fatto moralmente e tecnicamente su esseri piccoli. Penso che ci saranno prigioni finché gli animali saranno tenuti in gabbia. Poiché per tenere in gabbia i prigionieri bisogna addestrarsi e perfezionarsi moralmente e tecnicamente su piccoli esseri.
  • Il veganismo non è una scelta. La scelta termina dove inizia la vita di un altro.
    Uccidere un essere vivente non è una scelta, è un assassinio

  • Ciò che i Nazisti hanno fatto agli Ebrei, gli umani lo stanno facendo agli animali.
  • Coloro che sperimentano sugli animali non dovrebbero mai acquetare la loro coscienza dicendo a se stessi che queste crudeltà avrebbero uno scopo lodevole.
  • La bontà umana, in tutta la sua purezza e libertà, può venir fuori solo quando è rivolta verso chi non ha nessun potere. La vera prova morale dell'umanità, quella fondamentale, è rappresentata dall'atteggiamento verso chi è sottoposto al suo dominio: gli animali. E sul rispetto nei confronti degli animali, l'umanità ha combinato una catastrofe, un disastro così grave che tutti gli altri ne scaturiscono.
  • TU NON PUOI PARLAR D'AMORE "Cara tu dici che ami i fiori e li strappi dai campi, dici che ami gli animali e te li mangi. Cara, quando dici che mi ami, io ho paura!"
  • È una grande vergogna spargere il sangue e divorare le belle membra di animali ai quali è stata violentemente tolta la vita.

  • La provvida terra fornisce ricchezze e miti alimenti e offre vivande senza stragi e senza sangue.

  • Finché un animale sarà abbandonato, nessuno sfuggirà alla solitudine. Finché un animale sarà oltraggiato, nessuno sarà al riparo della violenza. Finché un animale sarà recluso, nessun uomo sarà libero.

  • Siate rispettosi di tutte le creature e degli animali, se non volete che si alzino anch'essi ad accusarvi nel Giorno del Giudizio!

  • Spesso le persone sostengono che gli umani hanno sempre mangiato animali, come se questo giustificasse la continuazione della pratica. Secondo questa logica, non dovremmo neppure impedire l'omicidio, perché anch'esso è sempre stato praticato dall'inizio dei tempi.

  • Una mucca o una pecora morte che giacciono in un pascolo sono considerate carogne. La stessa carcassa, trattata e appesa a un chiodo in macelleria, passa per cibo!

  • La difesa del mondo animale è parimenti difesa del mondo umano... le due cose sono assolutamente legate, perché, in fin dei conti, ci si batte per un ingentilimento del mondo.

  • Non è una digressione menzionare gli orrori della guerra in connessione con il massacro delle bestie ed i banchetti di carne. La dieta degli individui è in stretta relazione con il loro modo di agire. Sangue chiama sangue.

  • Fino a che gli esseri umani continueranno a spargere il sangue degli animali, non ci sarà alcuna pace. C'è solo un piccolo passo da fare dall'uccidere degli animali al costruire camere a gas di stampo hitleriano e campi di concentramento di stile staliniano... non ci sarà giustizia fino a che un uomo brandirà un coltello o un'arma per distruggere coloro che sono più deboli di lui.

  • Ma voi, uomini d'oggi, da quale follia e da quale assillo siete spronati ad aver sete di sangue, voi che disponete del necessario con tale sovrabbondanza? [...] Queste creature sono dunque morte inutilmente!

  • Come mai quella lordura non stornò il senso del gusto, che veniva a contatto con le piaghe di altre creature e che sorbiva umori e sieri essudati da ferite mortali?

  • I nostri pronipoti troveranno barbara l'usanza di nutrirsi di animali. Nei prossimi anni milioni di persone sceglieranno di mangiare a un gradino più basso della catena alimentare, così da permettere che milioni di altri possano ottenere quanto occorre per sopravvivere. Se ciò succederà, aumenterà il livello di salute globale - nostra, del Sud del mondo, del pianeta.

  • Se sei convinto di essere naturalmente predisposto a mangiar carne, prova anzitutto a uccidere tu stesso l'animale che vuoi mangiare. Ma ammazzalo tu in persona, con le tue mani, senza ricorrere a un coltello o a un bastone o a una scure. Fa' come i lupi, gli orsi e i leoni, che ammazzano da sé quanto mangiano...

  • Dal momento che noi siamo tombe viventi di animali, come possiamo aspettarci condizioni di vita ideali sulla terra?

  • I ragazzini gettano pietre contro le rane per sport, ma le rane non muoiono per sport. Esse muoiono sul serio.

  • E a forza di sterminare animali, s'era capito che anche sopprimere l'uomo non richiedeva un grande sforzo.

  • Affermiamo di non essere capaci di uccidere - che non andremo in Vietnam o in altri posti a uccidere, ma non abbiamo niente in contrario all'uccisione degli animali. Se doveste uccidere con le vostre mani l'animale che mangiate, e sentiste tutta la crudeltà di questa uccisione, mangereste lo stesso quell'animale? Ne dubito fortemente. Ma non avete niente in contrario che il macellaio lo uccida perché voi poi lo mangiate; che immensa ipocrisia che si cela in questo atteggiamento!

  • Noi ci affezioniamo molto a cani, gatti e cavalli, ci prendiamo cura di loro e quando muoiono viviamo un autentico lutto. Ma ai maiali, ai vitelli, alle galline riserviamo un trattamento brutale, di sfruttamento, lontano da qualsiasi forma di affetto, essendo essi parte di un sistema produttivo, il cui unico scopo è produrre la maggior quantità di cibo al minor costo. Per giustificare questo comportamento, gli animali sfavoriti devono essere considerati inferiori, indegni di un attaccamento affettivo. Se dovesse sorgere il dubbio che anche gli animali sfruttati abbiano un certo valore proprio, nascerebbe un conflitto irrisolvibile. Un modo sicuro per evitare il sorgere di tale conflitto è tenere le due categorie di animali, privilegiati e sfruttati, in ambiti della nostra mente completamente separati.

  • Chi ha assistito in campagna allo scannamento di un maiale non potrà mai p mangiare la sua carne: quegli strilli da bambino, quell'angoscia di fronte all'esecuzione imminente, quei suoi inutili tentativi di resistere, di opporsi puntando l zampe sulla terra, ci sono penetrati nella coscienza esattamente allo stesso modo ch le immagini delle guerre e dei bombardamenti, delle sedie elettriche e de campi di concentramento. Chi ama e rispetta la vita, la ama e la rispetta e la piange in ogni punto e a ogni livello, nel maiale come nell'uomo. Abbiamo tutti lo stesso fragile mondo, non lo imbrattiamo con il sangue degli innocenti e con l'indifferenza, approfittiamo di questo scandalo per promettere una volta per tutt amicizia infinita ai nostri fratelli animali. Chi tiene il coltello dalla parte del manico abbia il coraggio di posarlo per sempre.

  • La vivisezione? Una pratica immorale e cretina!

  • Sono convinto che gli uomini arriveranno veramente a non uccidersi tra di loro, quando arriveranno a non uccidere più gli animali.

  • Un'atrocità non è minore per il fatto che viene commessa in un laboratorio ed è chiamata ricerca medica: resta sempre un'atrocità.

  • Una mostruosità del nostro secolo è stata costituzione degli allevamenti intensivi e l sviluppo di una complessa disciplina di tortura che si chiama zootecnia. Il lager zootecnico non solo ha RIMOSSO qualsia senso di responsabilità umana nei confron degli animali domestici, ma ha fatto di più ha volutamente ignorato le loro caratteristiche di esseri senzienti. Questa attività è letteralmente un crimine legalizzato.

  • Chiamate selvaggi i serpenti, le pantere e leoni, ma voi stessi uccidete con ferocia no cedendo ad essi in niente quanto a crudelt per essi infatti l'animale ucciso è nutrimento, per voi solo un manicaretto!

  • Il vegetarismo contribuisce alla trasformazione dell'uomo perché fonda in esso una solidarietà con tanti esseri che e prima teneva per cose e sviluppa un senso corale della vita e non egocentrico.
    Aldo Capitini,

  • Mangiar carne è un omicidio premeditato digerirla è occultamento di cadavere.

  • La gente mangia carne e pensa che diventerà forte come un bue. Dimenticand che il bue mangia l'erba.

  • Uccidere gli animali per nutrirsi del loro sangue e delle loro carni è una delle più deplorevoli e vergognose infermità della condizione umana. Questo nutrimento contiene in sè i principi irritanti e putridi che agitano il sangue e abbreviano la vita dell'uomo.

  • Sono diventato vegetariano per ragioni etiche, oltre che salutistiche. Credo che il vegetarismo possa incidere in modo favorevole sul destino dell'umanità.

  • Finché gli uomini si ciberanno come le tigri essi manterranno la natura della tigre.

  • La pietà per ogni essere vivente è la prima valida garanzia per il buon comportamento dell'uomo.

  • La vita di ogni essere vivente è sacra e bisogna averne il massimo rispetto.

  • Fintanto che l'uomo continuerà a distruggere senza sosta tutte le forme di vita che egli considera inferiori, non saprà mai cos'è la salute e non troverà mai la vera pace.

  • Verrà il tempo in cui gli uomini aborriranno il consumo di carne come noi ora aborriamo i cannibali.

  • Finché vi saranno i mattatoi vi saranno i campi di battaglia.

  • Dall'uccidere gli animali all'uccidere gli uomini il passo è piccolo.

  • La caccia è sempre una forma di guerra.

  • Finché non estenderemo il cerchio della Compassione fino ad includere ogni creatura vivente, non potremo godere della Pace nel Mondo.

  • L'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo può ricevere in dono.

  • Tutto ciò che può sentire dolore non dovrebbe essere sottoposto al dolore.

  • Gli animali non possono parlare, ma come possiamo io e te non parlare per loro e astenerci dal rappresentarli? Ascoltiamo, noi tutti, il loro silenzioso pianto di agonia e aiutiamo quel pianto a essere ascoltato nel mondo.

  • Nessuna nazione sarà completamente libera finché gli animali, nostri fratelli minori, non saranno liberi e sereni.

  • Chi tortura gli animali paga già nella sua miseria. Sono contro la debolezza umana e a favore della forza che le povere bestie ci dimostrano tutti i giorni perdonandoci.

  • Chi difende il cibo animale dovrebbe costringersi a un esperimento decisivo per stabilirne la validità... lacerare le carni di un agnello vivo coi soli denti, e affondare la testa dentro i suoi intestini, estinguere la propria sete nel sangue fumante; quando, fresco di questa orribile azione, ritornasse agli irresistibili istinti della natura che si ergerebbero in giudizio contro di essa, e dicesse: «La Natura mi ha fatto per questo genere di lavoro», allora, e solo allora, sarebbe coerente.

  • È bello sedersi a tavola senza doversi preoccupare di che cosa è morto il nostro cibo.

  • Invece di mostrare compassione, l'umanità usa il suo dominio sugli animali per rinchiuderli in infami prigioni, per prenderli al laccio, a colpi di mazza, arpionarli, avvelenarli, mutilarli e sottoporli a traumi in nome della scienza, per ucciderli a milioni o accecarli lentamente tra atroci sofferenze per testare cosmetici.

  • Quando un uomo vuole uccidere una tigre, lo chiama sport; quando una tigre vuole uccidere lui, la chiama ferocia.

  • Un essere umano è parte di un intero chiamato Universo. Egli sperimenta i suoi pensieri e i suoi sentimenti come qualcosa di separato dal resto: una specie di illusione ottica della coscienza. Questa illusione è una specie di prigione. Il nostro compito deve essere quello di liberare noi stessi da questa prigione attraverso l'allargamento del nostro circolo di conoscenza e di comprensione, sino a includere tutte le creature viventi e l'interezza della natura nella sua bellezza.

  • È mia convinzione che il futuro del mondo dipenda molto da come trattiamo le creature più deboli. La crudeltà e la malvagità dovrebbero non far parte di una società civile. Sebbene spesso sosteniamo di essere civili, credo sia un'affermazione lontana dalla realtà. In questi giorni guardiamo con orrore alla schiavitù e ci riesce difficile capire come certe pratiche siano durate così a lungo, e ancor oggi esistano in certe parti del mondo. Una volta allontanatici dalla schiavitù umana, dobbiamo fare il passo successivo, ed allontanarci dalla schiavitù animale. Per ragioni egoistiche o morali, un mondo vegetariano senza sfruttamento e senza crudeltà verso gli esseri umani e gli altri animali deve essere il nostro obiettivo. Se non ci preoccupiamo ora, il futuro di tutte le creature continuerà ad essere nero.

  • Nella caccia non vedo che un atto inumano e sanguinario, degno solamente dei selvaggi e di uomini che conducono una vita senza coscienza.

  • Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta le bestie.

  • Diventare vegetariano non è meramente un gesto simbolico. Non è neanche il tentativo di isolarsi dalle sgradevoli realtà del mondo, di mantenersi puro e senza responsabilità per la crudeltà e la carneficina che ci circondano. Diventare vegetariano è il passo più concreto ed efficace che si può compiere per porre fine tanto all'inflizione di sofferenze agli animali non umani quanto alla loro uccisione.

  • Gli animali sono miei amici...e io non mangio i miei amici.

  • L'uomo si differenzia dagli animali perché è assassino.

  • La pietà è sempre lo stesso sentimento, non c'è differenza tra quella che si prova per un essere umano rispetto a quella per una mosca.

  • Gli animali della terra esistono per se stessi. Non sono stati fatti per gli umani, così come i negri non sono stati fatti per i bianchi, né le donne per gli uomini.

  • Mangiare carne è semplicemente immorale, poiché comporta un'azione che è contraria al sentimento morale, quella di uccidere. Uccidendo l'uomo sopprime anche in sé stesso le più alte capacità spirituali, l'amore e la compassione per altre creature viventi e, sopprimendo questi sentimenti, diventa crudele.

  • Auschwitz inizia quando si guarda a un mattatoio e si pensa: sono soltanto animali.

  • Gli animali che voi mangiate non sono quelli che ne divorano altri; voi non mangiate gli animali carnivori, bensì li utilizzate come modelli. Voi siete affamati unicamente delle creature dolci e gentili che non fanno alcun male a nessuno, che vi seguono, che vi servono, e che sono da voi divorate quale ricompensa ai servigi che vi rendono.

  • Il cibarsi di carne è un residuo della massima primitività; il passaggio al vegeratarismo è la prima e più naturale conseguenza della cultura.

  • Esisterà una vera civiltà umana soltanto quando non solo non esisteranno più cannibali, ma ogni forma di consumo di carne verrà considerata cannibalismo.

  • Non si può mangiare ciò che ha un volto.

  • L'adozione su vasta scala, dovunque, della dieta a base di carni potrebbe essere la fine immediata per la Terra. La prospettiva di cinque miliardi di persone che si nutrono come attualmente fanno gli abitanti dei Paesi industrializzati dell'Occidente, non è soltanto fallimentare sul piano economico, ma addirittura impossibile dal punto di vista ecologico, perchè richiederebe una produzione di energia e di acqua e di cereali per procurare le vittime a quest'immane ecatombe, di gran lunga superiore a quanta l'intero pianeta possa realmente produrre.

  • Quando a tavola ci si trova davanti ad una bistecca, non si pensa che quella parte apparteneva a un animale da accarezzare, da amare...


  • L'uomo non troverà la pace interiore finché non imparerà ad estendere la propria compassione a tutti gli esseri viventi.

  • Non si può permettere che qualcuno consideri leggero il peso delle proprie responsabilità. Finché vengono perpetrati tanti maltrattamenti ai danni degli animali, finché i gemiti degli animali assetati, imprigionati in vagoni merci, continuano a non essere ascoltati, finché tanta brutalità ha la meglio nei nostri mattatoi... siamo tutti colpevoli. Ogni essere vivente è prezioso proprio perché vive, perché rappresenta una delle manifestazioni evidenti di quel mistero che chiamiamo vita.

  • Devo interpretare la vita che mi circonda nello stesso modo in cui interpreto la mia. La mia vita è molto significativa per me. La vita che mi circonda deve essere significativa per se stessa. Se mi aspetto che gli altri rispettino la mia vita, io devo rispettare quella degli altri, per quanto strana mi possa sembrare. E non solo la vita umana, ma la vita di tutti gli esseri: le forme di vita di livello superiore al mio, se esistono; quelle di livello inferiore, che so che esistono. L'etica, come viene intesa nel mondo occidentale, è stata finora limitata ai rapporti tra uomini. Ma questa etica è limitata. Abbiamo bisogno di un'etica più vasta, che includa anche gli animali.

  • L'etica è, nel senso più vasto del termine, un senso di responsabilità esteso a tutto ciò che ha vita.

  • Tra uccidere animali e creare camere a gas come Hitler o campi di concentramento come Stalin, il passo è assai breve. [...] Non vi sarà giustizia fin quando l'uomo reggerà un coltello o una pistola e li userà per distruggere coloro che sono più deboli di lui.

  • Non è possibile assicurare agli animali benessere e tenere in piedi l'industria zootecnica.

  • Gli uomini continueranno ad ammazzarsi fra loro fintantoché massacreranno gli animali. Colui che semina l'uccisione e il dolore non può raccogliere la gioia e l'amore.

  • La vera bontà dell'uomo si può manifestare in tutta purezza e libertà solo nei confronti di chi non rappresenta alcuna forza. 
  • Ogniqualvolta gli animali siano costretti al servizio dell'uomo, ciascuno di noi dovrebbe pensare al tributo che esigiamo da loro. No possiamo restarcene lì con le mani in mano a guardare gli animali che subiscono crudeltà inutili o deliberati maltrattamenti. Non possiamo dire che non sono fatti nostro e che quindi non dobbiamo interferire. Anzi è nostro dovere intervenire in loro favore.

  • Se parli con gli animali essi parleranno con te e vi conoscerete l'uno con gli altri. Se non parli con loro non potrai conoscerli, e ciò che non si conosce fa paura. Quando qualcosa fa paura, l'uomo la distrugge.

  • Ho sempre sentito che c'era qualcosa di eticamente ed esteticamente osceno nel prendere un bell'animale senziente, colpirlo alla testa, tagliarlo a pezzi e rimpinzarmi.

  • Per anni ho desiderato diventare vegetariano. Non riuscivo a capire come fosse possibile parlare di misericordia e chiedere misericordia, parlare di umanitarismo e contro lo spargimento di sangue quando noi stessi spargiamo sangue - il sangue di animali e di creature innocenti

  • I nostri nipoti un giorno ci chiederanno: «Dov'eri tu durante l'Olocausto degli animali? Che cosa hai fatto per fermare questi crimini orribili?» A quel punto, non potremo usare la stessa giustificazione per la seconda volta, dicendo che non lo sapevamo.

  • Da ebreo cristiano cresciuto in una quartiere pieno di sopravvissuti dell'Olocausto e di gente che ha perduto i suoi cari, non penso di banalizzare il loro dolore. Ma non sono forse i macelli, gli allevamenti intensivi e i laboratori di ricerca, così accuratamente nascosti alla nostra vista, le Auschwitz di oggi? Dolore, violenza e sofferenza sono più accettabili solo perché inflitti ad animali innocenti che a persone innocenti?

  • Nel pieno della nostra vita edonistica, ostentata e tecnologica, tra gli splendidi monumenti della storia, dell'arte, della religione e del commercio, esistono delle "scatole nere". Queste "scatole nere" sono i laboratori di ricerca biomedica, gli allevamenti e i macelli: aree separate, anonime, dove la nostra società conduce i suoi sporchi affari fatti di violenza e sterminio di innocenti esseri senzienti. Queste sono le nostre Dachau, Buchenwald e Birkenau. Come i barvi cittadini tedeschi, abbiamo le idee chiare su cosa accade lì dentro, ma non vogliamo saperne nulla.

  • Più volte ho pensato che per quanto riguarda il suo comportamento verso gli animali, ogni uomo è un nazista.

  • Oggi sappiamo per certo, ma lo abbiamo istintivamente sempre saputo, che gli animali possono soffrire esattamente come gli esseri umani. Le loro emozioni e la loro sensibilità sono spesso più forti di quelle umane. Diversi filosofi e capi religiosi hanno cercato di convincere i loro discepoli e seguaci che gli animali non sono altro che macchine senz'anima, senza sentimenti. Chiunque però abbia vissuto con un animale - sia esso un cane, un uccello o persino un topo - sa che questa teoria è una sfacciata menzogna, inventata per giustificare la crudeltà.

  • Vivisezione. Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni.

  • Il programma di esperimenti scientifici che porta a concludere che gli animali sono degli imbecilli è profondamente antropocentrico. Esso attribuisce grande importanza al saper uscire da un labirinto sterile, ignorando il fatto che se l'ideatore venisse paracadutato nelle giungle del Borneo, morirebbe di fame nel giro di una settimana.

  • Permettetemi di dire con franchezza una cosa: siamo circondati da un'impresa di degradazione, crudeltà e sterminio che può rivaleggiare con ciò di cui è stato capace il Terzo Reich, anzi, può farlo apparire poca cosa al confronto, poiché la nostra è un'impresa senza fine, capace di autorigenerazione, pronta a mettere incessantemente al mondo conigli, topi, polli e bestiame con il solo obiettivo di ammazzarli.

  • Sono fermamente convinto che cessare di nutrirsi di animali rappresenta un momento imprescindibile nella graduale evoluzione della razza umana.

  • Fino a quando non mostrerà compassione per tutte le creature viventi, l'uomo stesso non troverà pace.

  • Pensate alla terribile energia concentrata in ogni prodotto vegetale. Sotterrate una ghianda e un'esplosione si produce dando origine a una quercia. Sotterrate invece un montone e non ne risulta che decomposizione e putridume.

  • Non ho dubbio che sia parte del destino della razza umana, nel suo graduale miglioramento, smettere di mangiare animali, nello stesso modo che le tribù selvagge hanno smesso di mangiarsi l'un l'altra quando vennero a contatto con le più civili.

  • L'uomo che uccide un animale oggi, è l'uomo che domani ucciderà la gente che lo disturberà.

  • La compassione e l'empatia per gli animali generano compassione ed empatia per gli esseri umani. La crudeltà verso gli animali genera crudeltà verso gli esseri umani.

  • Ci stiamo avviando sempre più verso un'epoca in cui potremo dire, parlando dei nostri tempi, «quando ancora gli uomini si nutrivano uccidendo». Come dopo l'età della pietra è venuta l'età del bronzo e poi quella del ferro, un giorno raggiungeremo "l'età della vita", in cui non ci sarà più bisogno di uccidere per vivere.

  • Ci si dice che noi umani siamo capaci di conoscere praticamente qualsiasi cosa vogliamo conoscere - eccetto come ci si sente ad essere nostre vittime.

  • Torturare un toro per il piacere, per il divertimento, è molto più che torturare un animale, è torturare una coscienza.

  • La sola vista di una bistecca ormai mi ripugna, l'odore di una che cuoce mi dà la nausea e l'idea che uno possa allevare delle bestie solo per assassinarle e mangiarsele mi ferisce.

  • La vivisezione è un errore metodologico, oltre ad essere sostanzialmente un crimine! Prof. Pietro Croce, Anatomopatologo Quella che chiamiamo eufemisticamente "carne" sono in verità pezzi di cadaveri, di animali morti, morti ammazzati. Perché fare del proprio stomaco un cimitero?

  • Ho curato e guarito migliaia di pazienti, senza mai aver sperimentato su di un solo animale, poiché sarebbe stata cosa immorale e inutile.

  • Nello spazio in cui vive un cacciatore possono vivere dieci pastori, cento contadini e mille giardinieri. La crudeltà contro gli animali non può essere conciliabile né con una vera cultura, né con una vera erudizione. È uno dei pesi più caratteristici di un popolo grezzo e ignobile.

  • Ci sono infatti molti amanti della caccia che si sono veramente induriti, tanto da uccidere ed essere cattivi; sono creature disgustose che hanno la passione del sangue, che sono abituate a sentire i lamenti e che si trovano a loro agio solo tra i piaceri chiassosi e inebrianti. Altri hanno scoperto il piacere di cacciare a causa dell'educazione rozza ricevuta - ciò vale non solo per i cacciatori di professione, ma anche per molti nobili di campagna e altre persone simili che non hanno imparato un lavoro ragionevole ed umano e, senza riflettere, non sanno ammazzare il proprio tempo se non con la caccia.

  • È pericoloso svegliare il leone, il dente della tigre è fatale, ma la cosa più spaventosa di tutte è l'uomo nella sua follia.

  • La cosa più nobile che si possa fare è procurar sollievo alla sofferenza sia degli uomini, sia degli animali, senza distinzione alcuna e in tutti i modi.

  • Amici miei, evitate di corrompere il vostro corpo con cibi impuri; ci sono campi di frumento, mele così abbondanti da piegare i rami degli alberi, uva che riempie le vigne, erbe gustose e verdure da cuocere; ci sono il latte e il miele odoroso di timo; la terra offre una grande quantità di ricchezze, di alimenti puri, che non provocano spargimento di sangue, nè morte. Solo gli animali soddisfano la loro fame con la carne, e neppure tutti: infatti cavalli, bovini e ovini si nutrono di erba.

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